Il liutaio

Federico Mari Ho cominciato ad interessarmi alla liuteria intorno ai 20 anni, dopo aver frequentato saltuariamente, prima come cliente – chitarrista amatoriale, poi come curioso, alcune botteghe romane specializzate nella costruzione e nella riparazione di strumenti a pizzico.
A 22 anni, nel 2002, mi sono iscritto alla scuola Maestri liutai-archettai di Gubbio, fondata dal M° Guerriero Spataffi e lì mi sono diplomato nel 2004. In questi anni, pur non avendo smarrito l’amore per la chitarra classica, ho spostato la mia attenzione la costruzione degli strumenti ad arco.

Al diploma sono seguiti corsi di montatura e restauro: materie cui negli anni ho dedicato molte energie. Dal 2007 al 2011 ho lavorato come responsabile del laboratorio della ditta Musicarte "la Bottega", sita in Roma, presso cui ho avuto modo di intervenire su numerosi strumenti e di approfondire aspetti fondamentali della loro messa a punto acustica.

Nel 2008 l’incontro che ha imposto una determinante svolta professionale al mio modo di intendere la liuteria, in particolare nel suo lato costruttivo: quello con il M° Giampaolo Savini (1943-2015), violinista ed eccezionale liutaio il cui nome mai sarà adeguatamente ricordato rispetto a quello che ha donato alla liuteria contemporanea. Allievo del gigante del novecento Ansaldo Poggi, Savini era una miniera di sapere liutario ed un geniale costruttore. Conoscenza, tradizione e passione caratterizzano i suoi strumenti. La cura per il suono e per lo stile è un segno di riconoscimento della grande tradizione bolognese di cui è stato interprete di spicco.
Ho avuto la fortuna di essermi avvalso (e di far tesoro) dei suoi insegnamenti e della sua generosità per circa tre anni, nelle mai abbastanza lunghe mattinate trascorse nel suo laboratorio, e di averlo in seguito frequentato fino al giorno della sua prematura scomparsa.

Nel 2011 ho fondato, in società con il mio amico e collega Claudio Chioccia, la ditta Chroma Officina dei violini di Roma. In questo laboratorio ho avuto la possibilità di affinare le mie capacità nel restauro e nella manutenzione, e di consolidare ottimi rapporti professionali con molti musicisti.
Nel 2015 ho lasciato Chroma e ho trasferito una parte della mia attività a Padova, dove ho ripreso più intensamente la costruzione di violini, viole e violoncelli, pur non avendo abbandonato le riparazioni cui mi dedico tuttora con passione.
Dal 2018 sono nuovamente a Roma, più precisamente a pochi minuti di auto o treno, nella vicina e tranquilla Ladispoli, dove ho aperto l’attuale studio di costruzione e restauro.