Strumenti

Mi ispiro principalmente ai modelli classici della scuola cremonese, filtrandoli con i metodi della prestigiosa tradizione novecentesca radicata nella figura del liutaio Giuseppe Fiorini (1861-1934) alla quale umilmente sento di appartenere.
Il punto di partenza di ogni mio strumento si basa sull’uso della classica forma interna. Dedico molta attenzione e tempo alle fasi costruttive che determinano il suono. La mia produzione va dai tre ai cinque strumenti all’anno.
Per rispetto e scelta personale, non eseguo copie antichizzate.